martedì 28 maggio 2013

Taieddhra alla messinese

Questo mese il mio papà ha partecipato attivamente all'MTC. Lui, da buon calabrese e figlio di pescatore, adora il pesce e durante la gara di marzo (lo so per certo!) ha sofferto nel vedere la fideuà e non poterle assaggiare. Tra l'altro il pesce lo cucina anche (e bene!) e dal suo pesce spada alla messinese (vale a dire cucinato con pomodorini, capperi, olive e cipolla) alla taieddhra alla messinese c'è voluto un attimo. Un'altra mia interpretazione della tradizionale (e meravigliosa!) taieddrha riso, patate e cozze proposta da Cristian per questo MTChallenge. Papà, stavolta ti è andata bene, eh?
Taieddhra alla messinese
Ingredienti per 4 persone: 
  • 800 gr di pesce spada
  • 500 gr di patate
  • 300 gr di riso Roma
  • 300 gr di pomodorini ciliegino
  • 100 gr di cipolla
  • 50 gr di grana grattugiato
  • 1 cucchiaino di capperi
  • olio extravergine di oliva
  • sale
Per il brodo:
  • 2 l di acqua
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 1 patata
  • 1 zucchina
  • sale
Prima di tutto preparate il brodo: lavate e pulite tutte le verdure e mettetele in una pentola con l'acqua fredda. Portate ad ebollizione, salate e lasciate sobollire a fuoco basso per un'ora. Togliete le verdure, filtrate e tenete da parte. Preriscaldate il forno a 160°. Tagliate il pesce spada a cubotti e mettetelo da parte. Pulite tutte le verdure: sbucciate le patate e le cipolle, lavate i pomodori. Con un robot da cucina (o una mandolina) tagliate le patate e le cipolle a rondelle molto sottili; quindi tagliate i pomodorini a pezzi piccoli. Mescolate tutto insieme, condite con un pò di olio e aggiustate di sale. Ungete il fondo di una teglia di ceramica (la ricetta originale prevede quella di coccio) con un pò di olio e fate uno strato con metà delle verdure. Sciacquate velocemente il riso in una scodella piena di acqua, scolatelo e mettetelo nella teglia sopra lo strato di verdure livellandolo bene: dovrà formare uno strato molto sottile, perchè durante la cottura si gonfierà abbastanza. Mettete sopra al riso la salsa di olive e ciliegino ed i capperi spezzettati, quindi aggiungete il pesce spada. Spolverate con metà del formaggio grattugiato e fate un altro strato sopra il pesce spada con le verdure rimaste. Versate nella teglia il brodo in modo che arrivi a filo dell'ultimo strato di verdure. Spolverate con il formaggio rimasto e versate ancora un pò di olio. Infornate la teglia per un'ora, o comunque fino a quando non si sarà formata una bella crosticina dorata; eventualmente alzate la temperatura a 200° e cuocete per altri 10 minuti. Lasciatela riposare un poco prima di servire e... bon appètit! 
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di maggio

8 commenti:

  1. Grazie al papà allora!!! questa versione collo spada mi piace sembra molto morbida e appetitosa... Sono felice che queste ricette creino collaborazioni così preziose.
    Grazie mille a entrambi
    Dani

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  2. Ciao...oggi, finita la "competizione", sto venendo a dare uno sguardo alle varie taieddrhe...come me hai usato gli ingredienti di un piatto della tua tradizione...mi piace molto. bacio cri

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  3. Ciao Sarah!
    Mi fa molto piacere che questa edizione dell'mtc sia stata quella delle coppie, delle mamme e dei papà, come nel tuo caso.
    Deve essere buonissima questa tua taieddhra alla messinese, l'utilizzo del pesce spada in questo piatto è perfetto, soprattutto se arricchito dal gusto inconfondibile della pasta di olive e dei capperi, sublime! Sono contento per tuo padre :-)
    Grazie mille!
    Cristian

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    1. E' vero Cristian lo spada è davvero ottimo in questo piatto! Ancora grazie per la tua magnifica ricetta! E' talmente buona che ne ho già fatta un'altra versione! ;)

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  4. E come mai non sono stato invitato ad assaggiare la terza versione? ;o)
    adesso vogliamo sapere della terza versione... e per la quarta suggerisco la versione originale
    papà

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    Risposte
    1. OK! Quando torni faremo la versione originale, ma ti garantisco che anche la terza merita... ;) Se riesco stasera la pubblico! Baci a tutti e tre

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